La psicoanalisi oggi
Quali sono gli aspetti più importanti e distintivi della psicoanalisi contemporanea? La parola ad uno dei più illustri psicoanalisti del nostro tempo: Jeremy D. Safran
Sono diversi i luoghi comuni che assediano la psicoanalisi. L’immagine dello psicoanalista silenzioso, che ascolta i pazienti solo se si stendono sul lettino, che parla solo per interpretare il passato prossimo e remoto della sessualità dei pazienti, è ormai un’icona pop. Altrettanto popolare è poi lo stereotipo per cui gli psicoanalisti siano dei Sigmund Freud sotto mentite spoglie, repliche fedeli del loro sacro antenato. In realtà la psicoanalisi non è solo Freud e oggi propone numerose innovazioni rispetto ai metodi fondati dal maestro viennese. Ma in cosa consiste la psicoanalisi oggi e in cosa si smarca dal suo passato freudiano? Il professore americano Jeremy Safran, una delle più influenti voci della psicoanalisi contemporanea e della ricerca in psicoterapia, ha chiarito questi interrogativi in un recente articolo, scritto (naturalmente in lingua inglese) poco prima della sua tragica scomparsa. L’articolo è scritto molto bene, con chiarezza e capacità di sintesi. Per cui vale la pena tradurne le parti più importanti, riproponendo l’articolo come se si stesse intervistando il grande professore e sperando nello stesso tempo di rendere così omaggio alla sua memoria.
# Cos’è la psicoanalisi oggi e quali sono i suoi principi?
“La psicoanalisi è una forma peculiare di trattamento psicologico e un modello di funzionamento psicologico, di sviluppo umano e di psicopatologia. Non c’è una teoria psicoanalitica unitaria del trattamento, bensì una varietà di differenti teorie psicoanalitiche e di modelli di trattamento che si sono sviluppati per più di un secolo attraverso gli scritti di una moltitudine di diversi teorici della psicoanalisi, professionisti e ricercatori in svariati paesi. A dispetto della mancanza di un punto di vista unitario, è possibile parlare in termini generali riguardo a dei principi di base indubbi che tendono a prescindere dalle svariate prospettive psicoanalitiche. Questi includono:
1) L’assunzione che tutti gli esseri umani sono motivati in parte da desideri, fantasie o conoscenze tacite che sono al di fuori della consapevolezza (ci si riferisce a ciò nei termini di motivazione inconscia)
2) L’interesse nell’agevolare la consapevolezza delle motivazioni inconsce, espandendo con ciò il campo delle scelte personali
3) L’enfasi sull’esplorazione delle maniere in cui evitiamo sentimenti, fantasie e pensieri dolorosi o minacciosi
4) L’assunzione che siamo indecisi riguardo il cambiamento personale e un’enfasi sull’importanza di esplorare questa ambivalenza
5) L’enfasi sull’uso della relazione terapeutica tra paziente e analista come campo di esplorazione dei processi psicologici e delle azioni (consce e inconsce) dei clienti che ostacolano il loro cambiamento
6) L’enfasi sull’uso della relazione terapeutica come importante veicolo di cambiamento
7) L’enfasi nell’aiutare i pazienti a comprendere i modi in cui le loro stesse costruzioni del passato e del presente giochino un ruolo nel perpetuare i loro schemi autodistruttivi”
# Ci sono differenze tra la psicoanalisi di Freud e quella di oggi?
“Alcune persone collocano Sigmund Freud e la psicoanalisi sullo stesso piano. Sebbene non vi è dubbio che Freud sia ampiamente riconosciuto come il fondatore della psicoanalisi, è un errore equiparare la psicoanalisi a Freud o assumere che la validità della teoria psicoanalitica, o il valore del trattamento psicoanalitico dipendano dall’eventualità che tutte le idee e i metodi di Freud reggano o meno alla prova del tempo. Freud era un individuo che scriveva in una particolare epoca storica e in una specifica cultura. Alcune delle sue idee erano più valide nel loro contesto storico e culturale originario di quanto lo siano oggi, altre erano errate fin dal principio. Vi sono alcune differenze rilevanti tra la psicoanalisi dell’epoca di Freud e la psicoanalisi contemporanea. Per esempio, rispetto ai tempi di Freud, la psicoanalisi contemporanea:
1) dà più importanza alla reciprocità nella relazione terapeutica e ne sottolinea la natura fondamentalmente umana
2) pone molta attenzione alla flessibilità, alla creatività ed alla spontaneità nel processo terapeutico
3) offre una visione più ottimistica sulla vita e sulla natura umana
# È vero che la psicoanalisi è priva di fondamento scientifico?
“Contrariamente ad una comune idea errata, vi è una base crescente e sostanziale di prove a favore dell’efficacia dei trattamenti orientati psicoanaliticamente. Il fatto che popolari mezzi d’informazione tendono a perpetuare il mito che i trattamenti psicoanalitici “non sono scientifici” o “non sono sostenuti da prove empiriche” rende al pubblico un grande disservizio.”
# Quali altre correnti di pensiero, oltre a quella freudiana, hanno segnato la storia della psicoanalisi?
“La psicoanalisi contemporanea si è evoluta grazie all’influenza di diversi orientamenti culturali. Molti degli analisti di primo piano di oggi sono diventati maggiorenni durante la rivoluzione culturale degli anni sessanta – un periodo in cui le norme sociali e le fonti di autorità tradizionali venivano messe in discussione. La psicoanalisi contemporanea ha assorbito importanti aspetti degli approcci umanistici ed esistenzialistici alla psicoterapia degli anni 50 e 60. Aspetti questi che esaltano i valori della libertà, della dignità e dell’azione umana e che riconoscono la complessità della natura umana. Inoltre, un notevole numero di pensatrici psicoanalitiche di orientamento femminista ha sfidato molti dei modelli patriarcali impliciti nella teoria psicoanalitica tradizionale, ha sollevato interrogativi rilevanti circa le dinamiche di potere nella relazione terapeutica, e ha riformulato il pensiero psicoanalitico riguardo al sesso. Un’altra fonte di influenza per la psicoanalisi di oggi è stata fornita dal pensiero postmoderno che pone in questione l’ipotesi per cui noi possiamo sempre arrivare a conoscere la realtà in maniera oggettiva, mantiene un atteggiamento scettico verso le affermazioni universali di verità, ed enfatizza l’importanza della pluralità dei punti di vista. Infine, ulteriore influenza è stata data dalla massiccia affluenza di psicologi clinici negli istituti di formazione specialistica in psicoanalisi negli ultimi decenni. Ciò ha dato seguito a cambiamenti significativi e intellettualmente stimolanti in una disciplina che era tradizionalmente dominata dalla psichiatria. Sfortunatamente diverse persone nella più ampia area della salute mentale e della collettività non sono consapevoli di questi cambiamenti all’interno della psicoanalisi, e si mostrano sensibili a una visione parziale o caricaturale della tradizione sulla base di aspetti della teoria psicoanalitica, pratiche e atteggiamenti che non sono più in primo piano.”
Fonte originale: Psychology Today
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